09.10.2023

Gli alimenti nocivi per cani e gatti

I nostri animali da compagnia sono membri a pieno titolo della famiglia e ogni tanto ci piace viziarli con qualche prelibatezza. Occhio però al loro peso, ma soprattutto alle intossicazioni alimentari! In questo articolo vi presentiamo gli alimenti nocivi per i nostri amici a quattro zampe.

Cioccolato: è tossico per cani e gatti, anche se quest’ultimi sono meno attratti dagli odori e dai sapori dolci, e quindi meno propensi a mangiarlo.

La teobromina contenuta nel cacao si accumula nel corpo degli animali stimolando e alterando il ritmo cardiaco. Nei casi più estremi, un’ingestione eccessiva può portare al decesso. I sintomi possono variare dall’agitazione alla sete, alla diarrea, al vomito con conseguente disidratazione, ai problemi cardiaci e al coma. In caso di consumo regolare di piccole quantità, l’intossicazione cronica può causare patologie cardiovascolari.

Caffè e tè: contengono anch’essi teobromina, nonché teofillina, un altro alcaloide tossico, i cui effetti sono acuiti da caffeina e teina. Evitate assolutamente di darne al vostro animale.

Cipolla, aglio (e in misura minore anche scalogno, erba cipollina, porro): seconda causa di intossicazione nel cane dopo il cioccolato, la cipolla è più tossica dell’aglio, basti pensare che una sola è sufficiente per causare un’intossicazione grave in un esemplare di dieci chili. I composti organici solforati che contiene provocano uno stress ossidativo nell’organismo e la distruzione dei globuli rossi (anemia), con sintomi come diarrea, vomito, perdita d’appetito, dolore addominale e sangue nelle urine. I gatti e alcune razze di cane (Akita Inu, Chow-Chow, Shiba Inu) vi sono particolarmente sensibili.

Ossa cotte: le ossa crude sono un’ottima fonte di minerali e aiutano a mantenere puliti i denti, mentre quelle cotte sono molto friabili e generano schegge pericolosissime che possono perforare gengive, esofago, stomaco e intestino. Prediligete le ossa crude di manzo con tanto midollo (come il femore), ma evitate quelle di pollo e coniglio perché troppo fini. Per una buona igiene dentale e per la prevenzione del tartaro, potete anche optare per le corna di cervo.

Alcol: è tossico per gli animali. In meno di un’ora a stomaco vuoto o qualche ora a stomaco pieno, l’etanolo sconvolge il sistema nervoso fino al coma e al decesso per insufficienza circolatoria. Bastano anche dosi minime, quindi attenzione ai fondi (soprattutto se contenenti cocktail dolci che attirano i cani), ai bicchieri versati a terra e ai prodotti fermentati.

Patate crude:l’ossalato di calcio in esse contenuto provoca disturbi all’apparato urinario.Cotte perdono la loro tossicità.Badate a che il vostro amico non le inghiotta intere, perché potrebbero provocare ostruzioni e indigestione.

Fegato e olio di fegato: essendo molto ricchi di vitamina A, possono provocare un’ipervitaminosi con conseguenti gravi problemi alle articolazioni e alle ossa.

In compenso, a piccole dosi (p.es. un cucchiaino di olio di fegato di merluzzo la settimana per i cani e mezzo cucchiaino per i gatti o i cani di taglia piccola) sono un’eccellente fonte di vitamine e omega 3, acidi grassi indispensabili.

Attenzione al fegato essiccato, contiene una concentrazione tripla-quadrupla di vitamina A e ne bastano dieci grammi per soddisfare il fabbisogno di un cane di taglia media. Occhio quindi al sovradosaggio!

Alcuni frutti:

  • l’uva (fresca, secca o in succo) causa problemi digestivi e renali. La soglia di tolleranza (tossicità) dipende dall’animale;
  • le foglie, i frutti o i noccioli dell’avocado provocano vomito e diarrea, pancreatite, disturbi cardiovascolari e respiratori;
  • la noce macadamia (e in generale tutte le noci) possono provocare debolezza, vomito e ipertermia;
  • prugne, pere, albicocche, ciliegie e pesche possono condurre a uno stato di shock con difficoltà respiratorie, dilatazione delle pupille e apparizione di placche rosse.

Sale: soprattutto in caso di scarsa idratazione, provoca disturbi digestivi e neurologici potenzialmente irreversibili. È tossico a partire da 2 g/kg e letale da 4 g/kg, prestate quindi attenzione ai cibi salati come gli affettati (del resto carichi di conservanti e materie grasse all’origine di obesità, pancreatite e altre malattie), pesce affumicato, tartine ecc.

Lattosio: il cane adulto non dispone più degli enzimi necessari per digerire il lattosio, meglio dunque evitare i latticini, come formaggio e yogurt. I segnali di un’intolleranza al lattosio sono la diarrea e il vomito dopo l’ingestione. Anche se il vostro animale pare digerirlo abbastanza bene, attenzione all’aumento di peso.

Alcuni gatti invece lo tollerano, potete pertanto mettere un po’ di latte nella ciotola visto che è più appetitoso dell’acqua e molto idratante, quindi l’ideale per i mici che non bevono abbastanza!

Albume crudo: contiene avidina, responsabile della distruzione della vitamina B8 (biotina), che così non può più svolgere il suo ruolo nel metabolismo dei macronutrienti. Il rischio di carenza di biotina è maggiore se c’è un consumo regolare di albume crudo, mentre una piccola dose occasionale non crea problemi. Le uova cotte sono invece innocue.

Se doveste sorprendere il vostro animale a mangiare inavvertitamente uno di questi alimenti, contattate subito il veterinario. In base alla dose ingerita, vi dirà se è necessaria una visita d’urgenza. Non inducete mai il vomito senza un parere professionale, potrebbe peggiorare la situazione!